La musica come motore di sviluppo sostenibile: presentato il primo Impact Report della Milano Music Week
La musica come motore di sviluppo sostenibile: presentato il primo Impact Report della Milano Music Week
Per l'edizione 2024 registrate 60.460 presenze (+9,64% rispetto al 2023) con l'impiego dell'89,5% di lavoratori under 40 e l'84,2% di lavoratrici di genere femminile
Milano, 19 novembre 2025 – Presentata la prima edizione dell'"Impact Report" dellaMilano Music Week, che analizza e racconta gli effetti culturali, sociali, economici e ambientali generati dall'edizione 2024 della settimana della musica milanese. Frutto di un progetto di ricerca promosso da Deloitte e Rockol MusicBiz, in collaborazione con Butik e l'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, il report segna un passo significativo verso la misurazione di valore e della sostenibilità di uno degli eventi musicali italiani più importanti.
Durante la presentazione, Paola Zukar, Tommaso Sacchi, Ernesto Lanzillo, Nur Al Habash e Giampiero Di Carlo si sono confrontati sulla ridefinizione del concetto di valore musicale oggi, evidenziando il ruolo sempre più centrale della musica come motore culturale e sociale.
Giunta alla nona edizione nel 2025, la Milano Music Week si conferma un punto di riferimento imprescindibile per l'industria musicale nazionale. Il Report, relativo alla precedente edizione 2024, in attesa di raccogliere dati e informazioni sulla edizione in corso che saranno al più presto pubblicati, racconta come la manifestazione sia capace di trasformare la città in un palcoscenico diffuso, attivando un dialogo autentico tra pubblico, artisti e territorio. Con oltre 370 eventi distribuiti sul territorio cittadino, l'edizione 2024 ha attirato più di 60.000 partecipanti, segnando una crescita del 9,64% rispetto all'anno precedente.
«Deloitte è lieta di supportare la Milano Music Week nell'analisi degli impatti generati a favore di tutti gli Stakeholder, andando oltre il valore generato da un punto di vista economico ed occupazionale.», dichiara Ernesto Lanzillo, Presidente del C.d.A. di Deloitte & Touche, «L'impact Report presentato oggi, relativo ai dati dell'edizione 2024 della manifestazione, trae ispirazione dal framework UNESCO Culture | 2030 per evidenziare come la musica non sia soltanto un prodotto culturale, ma un autentico motore di trasformazione sociale. Il Report è uno strumento utile non solo per comprendere e raccontare gli impatti generati, ma anche e soprattutto per identificare gli ambiti di miglioramento, al fine di consentire alla musica di esprimere a pieno il suo potenziale come acceleratore di sviluppo sostenibile per le nostre città».
«Concetti come sostenibilità, inclusività e resilienza da qualche anno attraversano l'industria musicale ma, spesso, senza oltrepassare lo stadio della narrazione. Altro, invece, è applicarli a un evento come la Milano Music Week – racconta Giampiero Di Carlo, CEO di Rockol. È stato illuminante rileggere la manifestazione non più come "grande evento" ma, per mezzo di questi quattro pilastri, come un'infrastruttura culturale. Tra generare pubblico e rafforzare il settore nelle sue componenti economiche, sociali, professionali e sistemiche, infatti, c'è una grande differenza».
Un modello di sviluppo culturale sostenibile e inclusivo
Per analizzare in modo approfondito l'impatto della manifestazione, il Report si ispira al framework UNESCO Culture | 2030, uno strumento internazionale per la valutazione del contributo delle iniziative culturali al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Questo approccio consente di ampliare la prospettiva della sostenibilità, andando oltre la dimensione ambientale per includere anche gli effetti economici, sociali e culturali generati dalla cultura. In coerenza con tale metodologia, l'Impact Report è articolato attorno a quattro pilastri fondamentali, Ambiente e Resilienza, Benessere Economico e Prosperità, Inclusione e Partecipazione, Conoscenza e Competenze, offrendo una lettura integrata e multidimensionale del valore culturale e sociale della manifestazione.
Ambiente e Resilienza: l'impegno della Milano Music Week per la sostenibilità e l'attivazione delle periferie
Per l'edizione 2024, la Milano Music Week ha adottato un modello di sostenibilità ambientale tangibile, al fine di ridurre il proprio impatto ambientale. Il 100% degli eventi ufficiali è stato plastic-free, grazie all'utilizzo di materiali eco-compatibili e riciclabili, oltre alla presenza di punti di raccolta differenziata in tutte le sedi ospitanti.
La manifestazione ha dimostrato la sua capacità di coinvolgere attivamente il territorio, contribuendo alla creazione di una rete di 128 location, distribuite in 18 quartieri di Milano. In linea con l'impegno per un evento inclusivo e accessibile, quasi il 9% del programma si è svolto nelle aree periferiche, promuovendo il decentramento dell'offerta culturale e valorizzando zone della città solitamente meno coinvolte dai grandi eventi.
Benessere Economico e Prosperità: la musica che genera valore per la città
La Milano Music Week si conferma anche un motore economico rilevante, capace di generare occupazione e valore per il territorio. L'edizione 2024 ha coinvolto una squadra operativa giovane (l'89% dello staff è under 40) e al femminile (l'84% appartiene al genere femminile).
La manifestazione ha inoltre coinvolto oltre 30 partner e sponsor ufficiali, che, insieme agli oltre 100 content partner cittadini, hanno contribuito alla realizzazione del programma. Si è così delineato un vero e proprio ecosistema collaborativo, che ha unito i principali attori del settore musicale e audiovisivo, sia a livello locale che nazionale.
Conoscenza e competenze: il ruolo strategico della musica per la formazione e diffusione dei saperi
L'edizione 2024 della Milano Music Week ha offerto un programma ricco e variegato: 370 eventi totali, 84 curati direttamente dagli organizzatori e 286 realizzati dai partner cittadini, distribuiti capillarmente su tutto il territorio milanese. Gran parte della programmazione è stata dedicata ai concerti, con un totale di 120 esibizioni — circa 20 ogni sera — affiancate da 17 incontri con artisti e artiste di rilievo del panorama musicale italiano.
In totale, sono stati coinvolti 222 performer e 270 speaker, con un'attenzione particolare alla diversità di voci e prospettive. Un focus speciale è stato riservato alle nuove generazioni: il 30% dei performer aveva meno di 29 anni, mentre il 61% apparteneva alla fascia d'età 30-49 anni. L'edizione 2024 ha inoltre ribadito il ruolo strategico della Music Week nella diffusione della conoscenza e nello sviluppo delle competenze nel settore musicale, grazie al coinvolgimento attivo di studenti e importanti istituti accademici quali ALMED, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, SAE Institute e NAM.
Inclusione e partecipazione: una manifestazione aperta e accessibile
La Milano Music Week 2024 ha registrato un totale di 60.640 partecipanti: una crescita significativa rispetto all'edizione precedente. In particolare, il programma ufficiale ha coinvolto circa 10.018 persone, con un incremento del 64% rispetto al 2023. L'evento si è distinto per la forte presenza di giovani under 29, che hanno rappresentato il 61,9% del pubblico, a testimonianza dell'impegno costante nel promuovere una cultura musicale sempre più aperta e attenta alle nuove generazioni. Grande attenzione è stata riservata anche al tema dell'accessibilità: tutte le sedi del programma ufficiale sono state dotate di infrastrutture adeguate alle persone con disabilità motoria, dai bagni accessibili ai percorsi facilitati, garantendo così un'esperienza pienamente inclusiva e partecipata.
Verso il futuro
La prima edizione dell'"Impact Report" conferma la missione fondante della Milano Music Week: promuovere l'accesso alla cultura e valorizzare l'ecosistema musicale nazionale, attraverso eventi diffusi e collaborazioni con istituzioni, partner e realtà locali.
Il Report 2024 rappresenta il punto di partenza di un percorso continuo di misurazione e promozione del valore generato dalla manifestazione in tutte le sue dimensioni. Questo processo sarà ulteriormente rafforzato nelle prossime edizioni, partendo da quella 2025 in corso dal 17 al 23 novembre, con l'obiettivo di offrire un quadro sempre più completo e misurabile dell'impatto culturale, sociale, economico e ambientale della Milano Music Week. L'intento è rendere la manifestazione un modello di sviluppo culturale partecipato e sostenibile, non solo per la città di Milano, ma per l'intero settore musicale italiano, attraendo l'interesse di nuovi stakeholder, investitori e operatori.
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