INUTILI RIFLESSIONI DI UN PR 50enne DELLO SHOW BIZ ITAGLIANO
INUTILI RIFLESSIONI DI UN PR 50enne DELLO SHOW BIZ ITAGLIANO
Se avessimo davvero avuto voglia di lavorare ed essere normali, come tutti, non avremmo "lavorato "nello show business.
Se non avessimo avuto, ognuno a suo modo, un ego immenso e l'illusione di essere il "numero uno" in qualcosa, non faremmo il lavoro che facciamo (che non è un lavoro).
Invidio, a 50 anni, gli imbianchini, che in tre, dopo mezz'ora di lavoro cambiano faccia a un appartamento. Io faccio solo chiacchiere e se va bene faccio conoscere cose e persone e robe varie che fanno star bene, ma star bene non è un bel muro bianco o rosa.
Non c'è un lavoro più instabile del PR, non c'è un settore più folle dello show biz, non c'è uno show biz più provinciale, pettegolo e in crisi come quello itagliano... e io faccio il PR nello show biz italiano.
Proprio per questo, emergere facendo l'ovvio non è così difficile. Eppure capita di esaltarsi a caso solo perché si lavora in modo professionale. Oppure di abbattersi perché il settore è pieno di pazzi e non c'è innovazione.
Andiamo avanti così, sognando a volte una pensione che non arriverà. Tanti 'i soldi veri' non credo li farò più. Mio padre ha lavorato fino a 70 anni, mio suocero molto meno, io cosa farò tra 15? Cosa mi inventerò?
BOH
LT
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