"Squadra Rialzo Brescia” il raccontino giallo che aiuta chi dorme al freddo a Brescia, al Parco Tarello /// Basta poco, che ce vo, 5 eurini!

"Squadra Rialzo Brescia" il raccontino giallo che aiuta chi dorme al freddo a Brescia, al Parco Tarello  /// Basta poco, che ce vo, 5 eurini! 


«Gli italiani spendono 291 euro a testa per i loro regali, mica poco. Qualcuno fa beneficenza, ma sempre di meno e sempre di meno fanno volontariato, anche in questo caso in calo, purtroppo», dice Lorenzo Tiezzi, giornalista e comunicatore che ha scritto il racconto giallo e benefico "Squadra Rialzo Brescia", un piccolo progetto per aiutare chi dorme al freddo al Parco Tarello a Brescia.

Secondo Tiezzi, noi italiani, noi fortunati, siamo tutti terrorizzati dal futuro, amiamo moltissimo i nostri animali, anche troppo e chi sta male nelle nostre città che già era invisibile, oggi è ancora più invisibile. «Viviamo due o tre guerre alla volta, grazie ai media e ai social, tutto questo dopo la pandemia.  Sbagliando, ci sentiamo in diritto di essere così terrorizzati dal futuro e dal presente, oltre che ovviamente dal Covid», continua Tiezzi, che però la butta sul ridere. «Dovremmo ridere ogni giorno di quanto siamo fortunati. Il mondo non sta finendo, ma c'è chi sta molto peggio di noi e che potremmo aiutare almeno un po' senza sforzarci troppo. Non lo facciamo perché ci piace lamentarci».

E' poi il regalo perfetto per chi è in ritardo. Si può regalare il racconto fino al 15 gennaio 2026Tiezzi, che per mestere è comunicatore e giornalista è contento di questa iniziativa, ma i soldi donati per ora sono pochi. «Per ora la mia piccola iniziativa non sta avendo grande successo, neppure sui media bresciani. Sarebbe stato strano il contrario. Non sono famoso, in città e altrove. Abbiamo pure le Olimpiadi in arrivo, iniziativa in cui celebreremo gli 'eroi' dello sport, che però eroi non sono e celebreremo mille sponsor d'ogni tipo. Il bombardamento pubblicitario sportivo è già iniziato e per scampare non c'è che da mettersi a correre. O a leggere. O fare tutte e due le cose insieme».

Ma perché Tiezzi ha scritto questo racconto? «Corro da oltre 15 anni, prima di tutto al Parco Tarello di Brescia dove 15 anni fa non domiva nessuno e invece adesso ci dormono in decine, al freddo. Ho immaginato una storia tra immigrati, corse, montagna e sport. Siamo buoni, noi che corriamo? Siamo sempre così buoni?», continua Tiezzi, che nella foto qui vedete mentre corre sull'Adamello, in provincia di Brescia. Chi dona riceve il racconto in PDF sul  telefonino.

Certo, sul telefonino possiamo leggere, non solo c*z*eggiare, come fa spesso anche l'autore, purtroppo.
Come si fa donare? Si può utilizzare Paypal oppure chiede l'IBAN per effettuare un bonifico a  lt@lorenzotiezzi.it o 339 34 33 962. 

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