Johan Davis ci racconta la sua: “Insomniak” (Kantara Record / Jaywork Music Group)

Johan Davis ci racconta la sua: “Insomniak” (Kantara Record / Jaywork Music Group)

Abbiamo incontrato Johan Davis, che ci ha raccontato il sound e l’energia del suo nuovo singolo, “Insomniac”, pubblicato da Kantara Record / Jaywork Music Group.



Ci raconti brevemente chi sei e come fai il tuo lavoro? 

La passione per la musica è iniziata presto e mi sono avvicinato al mondo dei club e delle console quando ancora si mixava con i vinili. Solo negli ultimi anni ho sentito il bisogno di esprimermi come artista ed ho iniziato la mia seconda vita musicale nel ruolo di produttore con lo pseudonimo di Johan Davis. 


Ci racconti la tua più recente produzione con Jaywork Music Group?

È la mia prima pubblicazione con Jaywork Music Group e al momento ne sono entusiasta. Ho conosciuto persone professionali che hanno gestito ogni aspetto legato alla pubblicazione della traccia con la massima serietà. Fin da subito ho sentito l'etichetta credere nel mio progetto e spero che "Insomniak" possa essere l'inizio di una vantaggiosa collaborazione. 


Come è nato questo brano?

A fine estate, ho sentito il desiderio di rendere più adrenalinico il mio Dj Set e di distaccarmi un po' dallo stile Tropical. Ho partecipato a un Masterclass con la Spinnin' Academy e ho imparato a rendere più aggressive le mie produzioni. Determinato a raggiungere il pubblico di ogni Festival EDM, studiavo di giorno e lavoravo di notte. Da queste mie notti insonni è appunto nata "Insomniak".


Come è nato il tuo rapporto con Jaywork Music Group?

Ero alla ricerca di un'etichetta seria e che credesse nei propri artisti. Attraverso ricerche web e domande a colleghi, ho individuato un pugno di etichette e le ho contattate. Con la Jaywork è scattata subito la giusta chimica, ho apprezzato lo stile schietto e diretto di Luca e mi sono sentito coinvolto in ogni fase della pubblicazione.


Stai lavorando a nuove produzioni oppure cosa stai facendo a livello musicale?

Sul fronte produzione, ho già pronte altre tre tracce e sto ultimando proprio in questi giorni una quarta che prevedo di far uscire entro l'estate. Nel frattempo sto programmando date ed eventi live ed ultimando la preparazione del mio personalissimo DjSet che accompagnerà le esibizioni del 2023.


Quali saranno secondo te le tendenze musicali nel 2023 e in futuro?

Oggigiorno i fattori che possono influenzare le tendenze sono imprevedibili, basti pensare alla facilità con cui un trend social o una serie tv possono lanciare un genere musicale anziché un altro. Tuttavia, gli eventi EDM sono in crescita con costante aumento di partecipanti, anche le produzioni POP hanno incrementato la presenza di Synth e di elementi ritmici, questo lascia intuire che un'ampia parte di pubblico voglia tornare a muoversi a ritmo di musica, per cui credo che la musica elettronica possa tornare a ricoprire un ruolo da protagonista.


Con che tipo di realtà o artisti collabori?

Conoscere e confrontarsi con persone che lavorano nello stesso ambito è fondamentale per crescere e realizzarsi. Personalmente amo lavorare con i cantanti e presto sempre massima attenzione alla scelta della voce. A tal proposito vorrei ringraziare l'artista ed ex partecipante di X-Factor Malta, KEL Moncado, per la prestazione in "My Obsession" la scorsa estate e Rory Hope, che per gentile concessione della Sony Music, ha collaborato alla realizzazione della mia prossima chicca estiva.


C'è spazio lavorativo per chi vuole occuparsi di musica come produttore?

Quando c'è passione, impegno e creatività, c'è spazio lavorativo in ogni settore. Ovviamente il mercato musicale è sempre più saturo e riuscire a farsi notare è più complicato. Tuttavia, mi piace guardare positivo e credo che se certi settori sono affollati è perché c'è interesse, per cui devi solo impegnarti e dare il massimo.


Che consigli daresti a un giovane producer / dj che sogna di vivere di musica dance in senso lato (dalla pop dance ai generi più underground)?

Non so se posso permettermi di dare consigli. Dovessi ripartire io da zero, consiglierei  a me stesso di non avere fretta, di non cercare numeri o guadagni a tutti i costi. Non mi ripeterei mai abbastanza di quanto sia importante studiare, imparare e partecipare a corsi. Mi consiglierei di viverla sempre come una passione pur lavorando sodo e con costanza, guardando ai migliori pur creando un'identità artistica tutta mia.

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